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La nostra storia...

31-12-2007Ladispoli...

Capodanno a casa di Valerio, a me quasi sconosciuto, non so perchè ma dopo tanto insistere da parte di Roby e Vale, che mi volevano a tutti i costi con loro, avevo accettato di partecipare, nonostante in cuor mio me ne volevo stare da solo e non festeggiare, visto che il mio stato d'animo era depressivo andante.

Mi ero da poche settimane lasciato con la mia ragazza...a dire il vero ero stato lasciato, così in tronco senza preavviso, e ancora non riuscivo a trovare una spiegazione, e quindi l'ultima cosa che desideravo, era andare ad una festa di fine anno, piena di gente che ride, canta balla e festeggia... Per mia fortuna però accettai, e quella decisione cambiò la mia vita... se fossi rimasto a casa, non so se tutto ciò che sto per raccontare sarebbe successo ugualmente, magari tempo dopo, o magari no, ma l'importante è che a casa non ci rimasi, e mi andai a vivere la mia vita.

Inizialmente la serata non è che andasse un granchè, io ero con la testa da tutt'altra parte, e non riuscivo a divertirmi veramente...parlavo, mangiavo e alle volte scherzavo pure, ma non era uno di quei capodanni che avrei ricordato per tutta la vita. La notte avanzava, e si portava con se il 2008, e come per magia, fece in modo che la mia tristezza rimanesse ancorata all'anno uscente...All'improvviso mi ritrovai seduto su di una panca, con accanto una ragazza. La conoscevo. Sapevo chi era...e devo dire che mi aveva sempre intrigato ed interessato. Alcune volte avevo avuto l'occasione di parlarci, in una di quelle sere in cui si usciva tutti insieme, e in quei momenti mi capitava di desiderare di restare solo con lei, per conoscerla meglio, in quanto non era come tante ragazze che conoscevo, c'era qualcosa in lei che mi affascinava, e che mi portava a mostrare il meglio di me. Bene quella notte del 1° gennaio 2008, rimasi per più di un'ora a chiacchierare con lei. D'improvviso è come se tutta la mia tristezza, mi fosse scivolata addosso, e la casa, fino ad allora piena di persone chiassose, si fosse svuotata, per lasciare posto al silenzio. Parlammo di tutto, dalla poesia al cinema ma sopratutto di noi. Scopriì che dietro all'immagine seria e misteriosa che io avevo di lei, c'era una ragazza anche molto dolce e simpatica. La notte volò portata via da questa atmosfera di limbo che si era creata tra noi e il mondo che ci circondava. Al momento dei saluti, non mi lasciò il suo numero di cellulare, ma il nome di un sito dove potevo andare a leggere le sue poesie, chiedendomi se una volta lette gli avrei lasciato un mio commento. Che eleganza!

Il viaggio di ritorno verso casa fu molto particolare; completamente diverso da quello che mi aveva portato in quella casa a Ladispoli la notte dell'ultimo dell'anno; fu un viaggio nel quale dentro di me avevo la sensazione di un nuovo inizio, ma era qualcosa di ancora nascosto e tutto da scoprire.

Il giorno successivo andai su quel sito per leggere quelle famose poesie, e rimasi scioccato; dolore, malinconia, disperazione e tristezza...queste erano le emozioni che raccontavano, con un linguaggio ricercato e mai banale. Rimasi molto colpito da ciò che avevo letto, in quanto io avevo conosciuto una ragazza, che da ciò che mi era parso, sapeva anche ridere e scherzare, mentre nei suoi pensieri più intimi non c'era spazio per questo tipo di sentimenti. Gli scrissi subito il mio "commento" nel quale le trasmisi queste mie sensazioni, e le feci i complimenti per il modo che aveva di scrivere, ma al tempo stesso gli dissi che io quando scrivevo, amavo anche raccontare eventi gioiosi e più "LEGGERI". Iniziò così una fitta corrispondenza per e-mail, nelle quali parlavamo di noi, che si trasformò presto in un gioco a quiz per indovinare il suo numero di cellulare, e che durò per poco più di un mese , fino a che un giorno, una volta trovata la risposta a non so quanti indovinelli, mi decisi a chiamarla per incontrarci.

Martedi 05-02-2008

"Via Gaggiano, sono qui che aspetto che lei torni dalla lezione di salsa per uscire la nostra prima sera insieme..."

Non so quanto aspettai, se tanto o poco, ma a me parve un'eternità; non era la classica uscita con una ragazza con la quale sai che farai sesso, ma anche che probabilmente non la rivedrai più se non che per farci sesso. Mi trovavo sotto casa sua, cosciente del fatto che uscivo con una vera donna, e quindi avrei dovuto fare attenzione a non fare troppo il cretino, ma non essere neanche troppo serio. Mi ripetevo che bastava che fossi stato me stesso, e la serata sarebbe andata bene, purtroppo però non ero più abituato ad uscire con una ragazza e a non recitare la parte dello "sborone-provolone". Ero un pò preoccupato da tutto ciò, ma non appena lei arrivò, mi sorrise e io dimenticai subito tutti questi pensieri, e trascorsi una serata meravigliosa, che si concluse con un bacio passionale, desiderato e caldo. Ci misi poco ad innamorarmi di quella meravigliosa creatura; inteligente, colta, sensuale, elegante, ma anche caciarona, spontanea e sincera. Le dissi per la prima volta Ti amo, mentre eravamo in macchina, stretti e desiderosi l'uno dell'altro, dopo pochi giorni. Il 14 febbraio, andammo al teatro, a vedere la divina commedia, sua grande passione, e succesivamente passammo la notte al tuscolo, dove il desiderio che covavamo dentro di noi da poco più di una settimana, esplose regalandoci una notte d'amore e da sogno.
 
Oggi 30-07-09, è passato più di un anno da quei giorni, e detto così sembra poco, ed infatti lo è, visto che dentro di me sento di voler stare tutta la vita con quella ragazza, tuttavia in questi mesi, ne abbiamo fatte di cose, viaggi, passeggiate, scoperte, notti in bianco, litigate, e ancora avventure e chiacchierate...ma ci apprestiamo a farne una grandissima. Stiamo per andare a vivere insieme, nella stessa casa, nella nostra futura casa. Stiamo mettendo un mattone molto importante nella costruzione di un nostro sogno comune, una famiglia insieme, io e lei, aspettando che qualcun'altro arrivi per farci passare le notti in bianco, ma in un modo totalmente diverso. Ho scelto di vivere con lei, tutta la mia vita, e voglio farlo intensamente, per non perdermi niente di tutto ciò che lei è....

Ti amo Tatiana donna della mia vita.

 

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